Come le Donne Distruggeranno la Società Occidentale

Aperto da Serenissimo, 1 Maggio 2019, 10:07:16 PM

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Serenissimo

https://www.ilredpillatore.org/2019/05/come-le-donne-distruggeranno-la-societa.html?fbclid=IwAR3nMOR3Fy-b9LPq9QO3s_C87UGyEQwt-fS-MhxMWU5AKgxmKfgGbXMJ9bs

Sono stato nuovamente (e ingiustamente direi) vittima di censura sulla mia pagina facebook.
Il motivo? Un commento fatto alla locandina propagandistica che vedete sopra in cui facevo ironicamente notare che il meticciato comporta un annullamento di due diversità che hanno richiesto migliaia di anni di endogamia e adattamento ambientale per formarsi.
Il che mi sembra francamente un'ovvietà, un dato di fatto incontestabile, e un normalissimo esercizio della mia libertà di pensiero.

Non l'avessi mai fatto, il post in poche ore ha toccato le 20k visualizzazioni e una massa aggressiva di beoti si è riversata nei commenti per inveirmi contro, tutti con argomentazioni a dir poco imbarazzanti, quando non completamente fuori tema.

C'è chi mi fa notare che "mescolare i geni fortifica e rende più intelligenti". Lo ha letto su qualche rivista gossippara accanto all'articolo in cui si dice che chi ha l'alluce più lungo dell'indice è un amante più focoso.
Basta un po' di spirito critico e di voglia di informarsi per accorgersi che i popoli che hanno subito più meticciato ( vedi ad esempio l'America Latina) non sono né più longevi né più intelligenti dei popoli isolati, come ad esempio gli islandesi. Casomai il contrario. I picchi di longevità si osservano proprio fra le popolazioni più isolate, che non a caso sono le più studiate dai genetisti. Ricordo ad esempio il furto di 25mila campioni genetici sardi, che servivano per studiare il segreto di longevità di alcuni isolani.

C'è poi chi si improvvisa genetista da tastiera e mi vuole spiegare che "l'Italia è sempre stata un miscuglio di popoli". Io, per carità, non sono un genetista, ma ho fatto il test del dna e sono appassionato di genetica di popolazioni. Qualche conoscenza ce l'ho, non a livello accademico, ma sicuramente superiore a quella del 99% della popolazione.
Anche io, come tutti, tendevo a sovrastimare gli influssi genetici dovuti agli spostamenti più recenti. Ma se si vanno a controllare i risultati genetici degli italiani ci si accorge facilmente di come il grosso del background genetico risalga ad epoche molto antiche (e si tratta comunque di mescolamenti fra caucasoidi). Ri-citando il genetista Paolo Francalacci:

"La genetica è più democratica della storia, perché ci fa vedere gli spostamenti delle masse, non dei singoli re e dei loro eserciti. Gli uomini hanno tutti una origine comune: una piccola tribù africana di circa 150000-200000 anni fa. (su questa parte tornerò in futuro perché sta prendendo sempre più piede la teoria della multi-regionalita sull'origine della specie umana) 27000 anni prima prima di Cristo la base genetica dell' Italia moderna ha iniziato a definirsi: gruppi di uomini provenienti dal Medioriente e dall' Europa (prima dal nord, più tardi da occidente) cominciarono a susseguirsi sul territorio italiano fino al XII secolo a.C. La cosa più sorprendente è che il paesaggio genetico italiano è rimasto fermo a età preromana. Gli antichi romani, che tanta importanza hanno avuto da un punto di vista culturale e politico non hanno influito molto sui geni degli italiani: erano infatti sì una élite dominante, ma costituivano un gruppo troppo piccolo per lasciare una eredità genetica."

Tra l'altro ci vuole molta fantasia per paragonare gli spostamenti del passato a quelli di adesso.
In tutta la storia dell'umanità non c'è mai stato un simile rimescolamento genetico come negli ultimi decenni, sia per la massa di popolazione che si sta spostando grazie ai nuovi ed economici mezzi di trasporto, sia per la distanza che i migranti compiono.

Altri mi chiedono se ho una laurea in medicina per poter parlare. Per osservare che se un nero e una bianca fanno un figlio questo presenterà un mix di caratteristiche dei genitori e sarà diverso fenotipicamente da loro bisogna avere minimo una laurea. Non so, forse chi non è laureato in medicina è daltonico.
Comunque tirare fuori la medicina quando si parla di razze equivale proprio a darsi la zappa sui piedi, visto che la medicina è uno dei pochi settori in cui il politicamente corretto ha attecchito di meno.
Qualunque studente di medicina sa che diversi gruppi etnici hanno diverse predisposizioni a certe malattie e rispondono diversamente ai trattamenti.

Lasciamo perdere i medici e ascoltiamo i genetisti? "Io ho dalla mia la comunità scientifica, i genetisti concordano nell'affermare che le razze non esistono" Balle. Non esiste una opinione concorde all'interno della comunità scientifica. Ho raccolto le diverse posizioni in un articolo:https://www.ilredpillatore.org/2019/05/come-le-donne-distruggeranno-la-societa.html?fbclid=IwAR3nMOR3Fy-b9LPq9QO3s_C87UGyEQwt-fS-MhxMWU5AKgxmKfgGbXMJ9bs


E' chiaro che nei talk show che guarda certa gente, in cui ogni tanto ospitano qualche genetista, appena prima di Corona che parla del suo nuovo tatuaggio al pube, invitano solo i genetisti conformi al politicamente corretto, ma molti altri esprimono opinioni di altro tipo. Alcune citazioni raccolte dalla pagina facebook Ethnopedia, che tratta proprio questo genere di tematiche:




"La più grande struttura genetica che esiste nella specie umana si presenta al livello di razza.
Identificare differenze genetiche tra razze e gruppi etnici è scientificamente appropriato. Due caucasoidi sono geneticamente più simili tra loro rispetto a un caucasoide e un mongoloide."

Neil Risch, genetista, professore di genetica umana all'Università di San Francisco e direttore dell'Institute for Human Genetics.

"Le razze umane si stanno evolvendo ognuna per la propria strada. I geni si stanno evolvendo velocemente in Europa, Asia e Africa, ma quasi tutti questi geni sono unici del loro continente. Ci stiamo assomigliando sempre meno, non ci stiamo fondendo in una singola umanità mescolata."

Henry C. Harpending & John D. Hawks, genetisti delle popolazioni, antropologi fisici e paleoantropologi.

"La razza è un concetto biologico valido."

Vincent Sarich, professore emerito in antropologia all'UC Berkeley e ricercatore di evoluzione umana.

"Le razze sono biologicamente reali (sebbene non possiamo delimitarle con precisione) e certamente non sono solo dei costrutti sociali.
La solfa del 'costrutto sociale' è semplicemente politically correctness imposto su una realtà biologica. Alla luce delle differenze morfologiche e genetiche tra le popolazioni umane, come possono queste differenze essere dei semplici 'costrutti'?"

Jerry Coyne, professore emerito di biologia all'Università di Chicago, forte sostenitore dell'evoluzionismo e famoso per le sue lotte alle pseudoscienze. I suoi campi sono la speciazione, la genetica evolutiva e la genetica ecologica.

Questo per far capire quanto idiota possa essere certa gente, convinta arrogantemente di avere "la comunità scientifica" dalla sua parte.
Vogliono aprire dibattiti scientifici quando sono analfabeti funzionali che neppure hanno gli strumenti culturali e intellettivi per comprendere un testo scientifico.

Poi ci sono invece quelli che spostano il dibattito, anziché sul piano genetico, su quello della libertà individuale. "eh ma ognuno è libero di andare con chi vuole". Si ergono a paladini della libertà cercando di dipingermi come mostro liberticida, quando io non ho messo in discussione nessuna libertà, ho preso solo atto di una situazione di fatto.
Questi sono quelli che ottengono consensi facili ma sono anche quelli razionalmente più preoccupanti e quelli che fanno più danni in società.
Non si rendono conto che se ognuno facesse ciò che vuole, come allo stato primitivo, sarebbe il caos.
Una società civile funziona proprio perché ognuno sacrifica parte della sua libertà per il bene collettivo.
Curioso poi che questi soggetti che cianciano di libertà poi siano i primi a volermi censurare, invadendo il mio spazio e impedendomi di esprimere le mie idee in libertà.
Irrazionalità + incoerenza, un mix delirante e micidiale.

Uno spunto interessante dalla vignetta però è venuto fuori.
Alcuni utenti hanno fatto notare come la maggior parte dei manifesti contenenti coppie miste utilizzino donna bianca e uomo nero, e molto più raramente il contrario.
Come mai questa scelta? Secondo me ci sono due punti da tenere a mente.

Il primo motivo è che le donne sono più facilmente manipolabili dai media. I loro schemi comportamentali si basano più sulle emozioni che sulla ragione. E' molto più facile persuaderle facendo appello a ideali riconosciuti come nobili, l'amore, la solidarietà, l'accoglienza. Si soffermano sul presente e spesso non hanno la lungimiranza per comprendere le conseguenze di certe azioni. Ad esempio vedono il povero immigrato africano e viene loro istintivo accoglierlo. Non pensano che poi all'immigrato bisogna dare una casa, bisogna vestirlo, nutrirlo. Non pensano che l'immigrato è portatore di una cultura differente, poco integrabile se non addirittura ostile e ciò ha delle ripercussioni sulla nostra società. Non pensano che le risorse sono limitate e che se accogliessimo tutti i bisognosi del mondo, ammesso di averne la possibilità, la nostra qualità della vita subirebbe un enorme tracollo.
Pensano alla gratificazione sociale che viene loro data quando si mostrano tolleranti ed accoglienti.
Da una parte hanno una società che le premia per la propria apertura mentale, per il fatto di essere antirazziste e moderne. Dall'altra, grazie alla continua propaganda volta a presentare lo straniero, in particolare africano, in un'ottica positiva finiscono per provare genuina attrazione.


Il secondo motivo è di tipo biologico. Da che mondo è mondo la scomparsa di un popolo è sempre passata attraverso le donne.
La storia ci insegna bene che quando due gruppi umani entrano in conflitto, la prima cosa che fanno i vincitori è appropriarsi delle donne e inseminarle.
Guillame Faye, nel suo libro Sex e Deviance, fa notare che questo è un fenomeno a cui si assiste comunemente anche nel mondo animale. La femmina si schiera con il maschio più dominante indipendentemente dal gruppo di origine.
Quando un maschio del suo gruppo non è in grado di garantirle sicurezza e protezione, lei si rivolge a quello di un altro gruppo.


Questo porta più rapidamente all'assorbimento e alla scomparsa del gruppo originario perché, a differenza dell'uomo, la donna ha una capacità limitata di fare figli. Non a caso le statistiche demografiche, quando devono misurare il tasso di fertilità di una popolazione, misurano il numero di figli per donna.

Nel caso specifico, in questo periodo storico, è l'Europa (o l'Occidente) ad essere meta di invasione e le dinamiche di cui parliamo le stanno sperimentando i popoli autoctoni europei, destinati appunto all'estinzione attraverso un tasso di fertilità sotto la soglia di sostituzione, un afflusso costante di immigrati e una mescolanza tra autoctoni e allogeni che viene promossa e incoraggiata dalla società.

Bisogna riconoscere che la propaganda sta facendo un lavoro eccezionale. Il lavaggio del cervello di molti europei ormai è tale che non solo non si preoccupano minimamente del proprio futuro e di preservare la propria biodiversità, vedendo come ineluttabile la scomparsa di una civiltà millenaria, ma spesso si autocompiacciono pure della propria autodistruzione e reagiscono con aggressività a chi cerca di sensibilizzarli.
Io davvero non riuscirò mai a capire cosa possa frullare nella mente di una persona che non sa apprezzare le varietà della specie umana e vorrebbe ridurre l'umanità ad una poltiglia omogenea indistinguibile.
So solo che verremmo ricordati come quelli che si autodistrussero solo perché le donne si sentivano più cool ad avere un bananone cioccolatoso in mezzo alle gambe.
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

Nella sua semplicità è è un articolo eccezionale nel fornire un panorama intelligibile del fenomeno migratorio.

Individua la tendenza attuale alla diversificazione dei gruppi umani che le nostre élite non vedono:
Citazione"Le razze umane si stanno evolvendo ognuna per la propria strada. I geni si stanno evolvendo velocemente in Europa, Asia e Africa, ma quasi tutti questi geni sono unici del loro continente. Ci stiamo assomigliando sempre meno, non ci stiamo fondendo in una singola umanità mescolata."

Sottolinea l'assurdità di negare l'evidenza:
Citazione"Le razze sono biologicamente reali (sebbene non possiamo delimitarle con precisione) e certamente non sono solo dei costrutti sociali.
La solfa del 'costrutto sociale' è semplicemente politically correctness imposto su una realtà biologica. Alla luce delle differenze morfologiche e genetiche tra le popolazioni umane, come possono queste differenze essere dei semplici 'costrutti'?"

Questo è uno dei segni della crescente intolleranza tipica dei regimi totalitari:
CitazioneCurioso poi che questi soggetti che cianciano di libertà poi siano i primi a volermi censurare, invadendo il mio spazio e impedendomi di esprimere le mie idee in libertà.

Come è stato fatto notare qui:
Citazionecoppie miste utilizzino donna bianca e uomo nero, e molto più raramente il contrario.

Forse è proprio questa la spiegazione dell'attrazione femminile (un tempo assente) per i migranti:
CitazioneQuando un maschio del suo gruppo non è in grado di garantirle sicurezza e protezione, lei si rivolge a quello di un altro gruppo.
Oggi molti migranti sono mantenuti, possono fare qualsiasi cosa nella certezza dell'impunità, a differenza di noi vengono sempre messi in una luce positiva.

Altra nota sull'assurdità del pensiero dominante che la gente considera normale:
CitazioneIl lavaggio del cervello di molti europei ormai è tale che non solo non si preoccupano minimamente del proprio futuro e di preservare la propria biodiversità, vedendo come ineluttabile la scomparsa di una civiltà millenaria, ma spesso si autocompiacciono pure della propria autodistruzione e reagiscono con aggressività a chi cerca di sensibilizzarli.
Io davvero non riuscirò mai a capire cosa possa frullare nella mente di una persona che non sa apprezzare le varietà della specie umana e vorrebbe ridurre l'umanità ad una poltiglia omogenea indistinguibile.

Conclusione inquietante nel suo umorismo:
CitazioneSo solo che verremmo ricordati come quelli che si autodistrussero solo perché le donne si sentivano più cool ad avere un bananone cioccolatoso in mezzo alle gambe.
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