Gli uomini si stanno svegliando.

[Ent]

Un volcel è una persona che avrebbe molte possibilità di convolare a nozze o di formare comunque una convivenza o di godere di semplice sesso occasionale, ma preferisce non avere a che fare con le donne, per tutti i problemi che gli possono creare.

Io attribuirei un significato più ampio alla nozione di volcel (celibe volontario): il celibe volontario è chi rifiuta o rifiuterebbe una relazione affettiva o sessuale.
Ritengo infatti che condizionare l'appartenenza alla categoria all'avere "molte possibilità" renderebbe difficile individuare concretamente gli appartenenti ad essa; se si rifiuta di scendere in campo, è difficile ricevere proposte di matrimonio o negare l'instaurarsi di una relazione.
Avere molte possibilità, di norma, si traduce in una valutazione soggettiva, opinabile ed ipotetica, perché fino a quando non si agisce, non si può sapere se la donna sia disponibile, se cioè l'occasione sia concreta. Perciò ritengo che non solo coloro che abbiano ricevuto inequivocabili segni di disponibilità debbano essere considerati celibi volontari, ma anche tutti coloro che rifiuterebbero una relazione, se ne avessero concreta occasione.
Per esempio, se un uomo ricevesse delle proposte e le rifiutasse considerandosi celibe volontario, sarebbe effettivamente tale; ma, se lo stesso uomo, nel corso del tempo, non cambiando di una virgola le proprie posizioni, non avesse più le "molte possibilità"? Soltanto facendo riferimento all'elemento soggettivo della volontà, escludendo quindi di considerare il contesto oggettivo (le "molte possibilità"), egli potrebbe ancora essere considerato celibe volontario.
Ovviamente l'efficacia dell'azione di un volcel che rifiuti molte possibilità, risulta significativamente maggiore del volcel che non le abbia.

Quindi è normale che se il fenomeno si espande, per le donne sarebbe sempre più difficile trovare qualcuno da parassitare e quindi dovranno scendere a patti.

Sappiamo che le convivenze sono aumentate moltissimo negli ultimi anni, basti pensare che nel 2000 il 10% degli italiani nasceva fuori del matrimonio, nel 2015 il triplo: 30%. L'aumento delle convivenze è stato determinato da una sfiducia nei confronti del matrimonio, perlopiù da parte degli uomini; o, se si preferisce, dalla sfiducia degli uomini nei confronti delle donne. È mia opinione che buona parte delle donne conviventi avrebbe voluto sposarsi, ma non l'ha fatto a causa del rifiuto del proprio uomo, che messo davanti all'alternativa tra sposarsi o troncare la relazione, avrebbe scelto la seconda opzione. Qui sappiamo bene che le convivenze non mettono affatto al sicuro gli uomini, sul piano patrimoniale, e che per un uomo è ingenuo, oltre che deleterio, puntare sulla convivenza; ma è significativo che molte donne - sto considerando anche casi di mia conoscenza - abbiano accettato di convivere, quando avrebbero preferito sposarsi.
Quando si diffonderà in società adeguata consapevolezza della dannosità delle convivenze, il passo ulteriore per gli uomini sarebbe il celibato, cosa che comporterebbe per le donne il nubilato, e di conseguenza una più debole "posizione contrattuale"; e allora sì che le donne sarebbero costrette a scendere a patti.
Al di fuori di ambienti come questo - ufficiali, si potrebbe dire - ho notato una marcata insofferenza da parte dei giovani uomini nei confronti delle donne, dovuta soprattutto al percepito libertinismo delle stesse (libertinismo invero spesso alimentato da quegli stessi uomini che si lamentano), ma anche all'iniquo trattamento dell'uomo contestualmente a separazioni e divorzi.
La quasi totalità degli uomini probabilmente ignora il significato di sigle come mgtow o mra, ma sono certo che tra di essi siano moltissimi quelli che manifestano opinioni affini alle nostre.

[Finnegan]

Scendere a patti non basta, perché finché avranno questa mentalità libertina le donne non avranno pace in una relazione di coppia.
Devono proprio cambiare testa e questo implica sicuramente rimuovere gli incentivi legali a sfasciare le famiglie ma anche modificare la narrativa e smettere di distorcere artificialmente il mondo del lavoro. Non solo coi favoritismi, ma con veri e propri "programmi di impiego" che tendono ad assumere donne diplomate in "scienza del nulla" per impedire loro di procreare, tenendole parcheggiate in mansioni inutili e allettandole con titoli e complimenti del capo, di cui non sono compagne come nella coppia ma serve.

[Ent]

Il contenuto dei patti, ideali o concreti, tra uomini e donne, dovrebbe consistere nel rifiuto del libertinismo, della precarietà relazionale, del carrierismo, dell'unisex; e per converso, nell'affermazione dell'indissolubilità del matrimonio e nell'anteposizione del bene famigliare all'individualismo. Dato il contenuto morale, i patti dovrebbero ratificare un già avvenuto cambiamento di mentalità.

[Sisifo]

Il contenuto dei patti, ideali o concreti, tra uomini e donne, dovrebbe consistere nel rifiuto del libertinismo, della precarietà relazionale, del carrierismo, dell'unisex; e per converso, nell'affermazione dell'indissolubilità del matrimonio e nell'anteposizione del bene famigliare all'individualismo. Dato il contenuto morale, i patti dovrebbero ratificare un già avvenuto cambiamento di mentalità.

Questa è pura utopia nel mondo di oggi.

[Finnegan]

Il contenuto dei patti, ideali o concreti, tra uomini e donne, dovrebbe consistere nel rifiuto del libertinismo, della precarietà relazionale, del carrierismo, dell'unisex; e per converso, nell'affermazione dell'indissolubilità del matrimonio e nell'anteposizione del bene famigliare all'individualismo. Dato il contenuto morale, i patti dovrebbero ratificare un già avvenuto cambiamento di mentalità.

Nel migliore dei casi le buone intenzioni non mancano, ma sono di quelle che lastricano la via per l'Inferno. Le donne di oggi sono imbibite di un'educazione egocentrica a partire dalla famiglia di origine, per non parlare di media e ambiente sociale. Quando dicono "per sempre" non sanno di cosa parlano.
Al nostro Paese è stato fatto il lavaggio del cervello, ci vorranno anni per rieducarlo ammesso che siamo in tempo.

[Ent]

Al nostro Paese è stato fatto il lavaggio del cervello, ci vorranno anni per rieducarlo ammesso che siamo in tempo.

Questa è pura utopia nel mondo di oggi.

Condivido le osservazioni di entrambi, ma occorre anche considerare che la storia più volte è stata sorprendente, e la piega che prenderà la società del futuro potrebbe essere ora inimmaginabile. Eppure non voglio percorrere questa strada, non voglio spingermi così lontano, fino ad ipotizzare, a breve, una rinascita occidentale.
Mi limito a sperare in un miglioramento, consapevole che i cambiamenti sociali sono un insieme di cambiamenti individuali; tanti più uomini rifiuteranno donne libertine, carrieriste, individualiste, quante più  donne saranno costrette ad una riflessione, e poi a una scelta.
A questo aggiungo che già oggi, in effetti, i caratteri considerati trovano affermazione in alcune "microsocietà" dell'Occidente, fondate su basi religiose prima ancora che territoriali. Perciò già oggi sono realtà. Quanto cresceranno queste realtà? Difficile a dirsi.
Ma potrebbe anche accadere che mi sbagli, che uomini e donne perseverino nell'accettare la presente situazione, la precarietà delle relazioni, il libertinismo, come accade in alcuni Paesi scandinavi in cui pare non ci sia limite al peggio. In tal caso, per la nostra storia, non potrei ipotizzare un lieto fine.

[Finnegan]

Il futuro di queste microsocietà dipenderà dal Papa e da un cambiamento di narrativa che permetterà loro di fiorire prima che sia tardi.
Altrimenti si avvererà la "profezia" di T. S. Eliot: avremo "secoli bui" dinnanzi, dove ci saranno micro-comunità realmente cristiane in mezzo al caos che però non sarà solo civile, perché l'Italia come disse quel cardinale "sarà musulmana", saremo come i cristiani d'Irak o d'Egitto.
Non penso che Dio e neppure i potenti di questa Terra permetteranno questo ma nulla è scontato e se il resto degli italiani non si sveglieranno quanto prima dal loro torpore il secondo scenario apparirà di giorno in giorno più irreversibile.

[Il Conte di Lautréamont]

Oggi, durante il matrimonio non sono garantiti nemeno gli articoli del codice civile, figuriamoci tutto il resto. Però qualcosa va fatto a monte. Almeno arrivare a una rinegoziazione dei valori, visto che quelli di oggi sono disvalori. A valle già esistono un mare di leggi e tutele. In questo momento mi sto facendo una cultura in fatto di violenza domestica, dalla parte della vittima. Sto leggendo Glenda Mancini e mi si sono rizzati i capelli sulla testa: ci sono descrizioni che sembrano parlare di me. Poi ho dato una lettura agli articoli della Convenzione di Istanbul. Ma chi ha dedotto che è interamente contro gli uomini? Certamente va riscritta meglio, ma il fatto che ammette che gli uomini possono essere vittime di violenza da parte delle donne è già un inizio. Ecco, voi siete preoccupati a monte, con temi come religione e libertinismo; io a valle. Qui ci sono donne che picchiano perchè guadagnano più degli uomini e poi ci sono donne che picchiano perchè non hanno un lavoro e se la pigliano con il compagno perchè non guadagna per due persone. Qui c'è da rifondare tutto dalla A alla Z. Il libertinismo? Ma magari, almeno si levano di torno e le sopporta qualcun'altro, così mi danno il cambio!!!

[Il Conte di Lautréamont]

Riprendendo il titolo: "oggi gli uomini si stanno svegliando"...si certo, partiamo però con l'idea di mandare in galera le donne criminali, di offire attraverso la QM i mezzi per poterlo fare. Negli ultimi anni sono emersi studi, si sono esposte persone famose, persino alcune esperte di sesso femminile stanno indagando a nostro favore. L'aspetto più brutale del mondo di oggi è la violenza, persino il libertinismo sessuale è diventato espressione di violenza. E il transumano? L'essere biologicamente umano che non si sa se è maschio o femmina non è un'altra forma di violenza contro la natura, contro il proprio corpo? E' l'ora di agire.

[Finnegan]

La modifica delle leggi la siamo per scontata, ma non avverrà senza un cambio dei valori. Questa è una società femminista, e il divario tra i sessi va verso il transumanesimo, cominciato coi cambi di sesso gratuiti mentre lo Stato non sostiene minimamente le coppie con figli mentre le incentiva a divorziare.
Anche l'essere uomini è considerato sempre più intollerabile.
La stessa procreazione è sempre più privilegio di pochi, chi non è conformista difficilmente trova lavoro o fa carriera. V. il blog Homodus che dice anche: "O stupidi o morire senza figli!"