La fretta scismatica di Alessandro Gnocchi

Aperto da Finnegan, 21 Febbraio 2018, 10:35:07 AM

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Finnegan

Alcuni di voi ricorderanno le bellissime trasmissioni e gli ottimi libri a quattro mani di Alessandro Gnocchi e del grande Mario Palmaro.
Erano fonte di forza e speranza in un momento in cui la navicella della Chiesa era sballottata dalle potenze di questo mondo.
Cosa resta oggi, dopo la nascita al Cielo di Mario?
Come molti sanno, Bergoglio blandisce i non credenti, gli abortisti come Pannella e Bonino, ma apostrofa i cattolici tradizionali in regola col diritto canonico (non però i lefevriani) con epiteti come "pipistrelli", "contapreghiere", "pappagalli".
Il buon Gnocchi, sia pure dalla banda opposta, almeno in questo imita il Papa: coccola i lefevriani (cui ormai deve appartenere), ancora in situazione scismatica, e insulta i cattolici tradizionali in regola col diritto canonico.
Dove Gnocchi supera addirittura il Papa è nella frequenza delle ingiurie, che a Bergoglio hanno richiesto anni, mentre al nostro sono bastate trenta righe della sua rubrica "Fuori Moda".
Ecco qualche perla di quel che è divenuto lo Gnocchi-pensiero, che procede ormai con gli inattaccabili e molto tomisti argomenti del vilipendio. L'elenco è lungo e rischia di tediare, appena vi siete fatti un'idea potete saltare direttamente alle conclusioni:

https://www.riscossacristiana.it/fuorimoda100118/

Citazioneci si trova davanti a qualcuno che, illudendosi di essere due volte più furbo degli avversari, finisce per essere tre volte più fesso. Ma si può essere veramente fessi così tanto? Nell'altro, più realistico se si esclude l'eccesso di fesseria, si tratta di piccole imboscate messe in atto dall'ala destra della neochiesa. O, se vogliamo essere meno brutali e parlare ancora di musica, si tratta di un contrappunto che i bravi musicanti eseguono diligentemente impreziosendo, volenti o nolenti, la linea melodica principale pensata da un unico diabolico autore.

rosolio tradizionalista

il pio illuso cala l'inesorabile argomento definitivo: "È sempre meglio qualcosa che niente!"

sono tanti di questi pii illusi, in buona e in meno buona fede, e li presenteremo presto in un "Bestiario"

degustatori di rosolio tradizionale

I vinti, invece, un po' per celia e un po' per non morire, disegnano un mondo che non esiste popolato di eroi che non esistono. Ma questa non è la virtù della speranza, è il vizio della stupidità.Se una notte d'inverno un pio illuso avesse letto (dal parrucchiere, naturalmente, ché in certe case non entra) il Venerdì di Repubblica, avrebbe trovato qualche indizio interessante per capire che cosa sta avvenendo veramente dentro la neochiesa.

l'abolizione del Sacrificio Eucaristico, perseguito senza opposizioni mentre la plebe si balocca nel circo con "l'arma di distrazione di massa" fornita a bella posta da Amoris Laetitia.

A questo punto, il pio illuso, potrebbe obiettare che, allora, si può contare sui "vescovi coraggiosi", sul cardinale Müller, se nel frattempo non avesse ritrattato, sul cardinale Sarah, se nel frattempo non si fosse accucciato. "Ma è davvero così?" chiede Di Giacomo al pio illuso,

Ma tutti obbediscono a chi cambia anche la messa" [davvero?]. L'obiettivo della neochiesa è quello di eliminare dal mondo il Sacrificio Eucaristico e i cristiani che hanno mantenuto la vera fede hanno solo due possibilità: continuare a nuotare fra le piccole onde del bicchierino di rosolio, oppure uscire nel mondo reale e combattere.

Come Cicerone, vien da chiedersi: "Cui bono?" Ossia, a chi giova questa ricorrente gragnuola di insulti a dei cattolici tradizionali, che combattono la buona battaglia fidando nel Signore (più che in Gnocchi e nella FSSPX) che solo può impedire alla Chiesa di affondare?
L'unica risposta possibile è: ai cattolici scismatici, che non sono tali per accidente, ma perché Mons. Lefebvre ha nominato vescovi senza autorizzazione, che è l'atto scismatico per eccellenza. Al punto che a seguito del fatto molti lefevriani sono rientrati nell'ovile.
Tralascio qui le molte domande che andrebbero fatte sulla Fraternità di San Pio X, a partire dalla potenza che hanno raggiunto negli Stati Uniti, solitamente impermeabili a tutto ciò che sa di francese (mentre l'inglese, lingua poco studiata in Francia, è obbligatorio nelle scuole della Fraternità), aprendo un titanico seminario in Virginia: non lontano dalla sede della CIA, scelta almeno simbolicamente infelice visto che il fine di tale agenzia non è propriamente l'unità della Chiesa.
Il cattolico pensante si sarà posto anche domande come: perché con la situazione che c'è nella Chiesa, sprecare energie contro i cattolici in regola, quasi ne fossero i responsabili? Oppure: perché gettare fango e sfiducia verso le crescenti iniziative di gran parte della gerarchia e dei fedeli, che parlano sempre più apertamente di eresia nella Chiesa?
Le frenetiche ingiurie di Gnocchi sembrano indicare apprensione per il crescente apprezzamento di vie alternative allo scisma. Al nostro sfugge (se mai sfugge) un punto fondamentale: anche se il Papa e metà dei vescovi rispondono picche e continuano a commissariare e insultare (come Gnocchi, in ciò molto obbediente servitore di chi a parole avversa), la stessa presa di coscienza e organizzazione dei fedeli costituisce una vittoria.
Si combatta la buona battaglia in umiltà e fede e il resto lo si lasci alla Provvidenza, invece di mordere il freno dello scisma:

Guai a quelli che dicono: si affretti l'opera Sua perché noi la si possa vedere, si avvicini, si realizzi il progetto del Santo d'Israele e lo riconosceremo...[Is. 5, 19]

Manterrò aggiornata questa discussione, compresa la lista di insulti ai cattolici tradizionali, che tra poco supererà quella di Bergoglio di cui Gnocchi si dimostra degno epigono.
Molti gli hanno detto che il compianto Palmaro non lo riconoscerebbe, lui ha risposto che Palmaro non c'è per dire la sua. Ma quando c'era, ha detto parole che lascio giudicare a voi. E confrontare col neostile di Gnocchi:

Il progressivo oscuramento della Tradizione in ambito dottrinale e in quello della pratica quotidiana ha fatalmente portato alla frammentazione del mondo cattolico refrattario al progressismo.
Il lavoro per ricostruirne il senso comune nella quotidianità, il sensus Traditionis, e per ridarle splendore nella riflessione teologica e dottrinale sarà lungo e dovrà, soprattutto, essere paziente.
Vi sono anche luoghi e persone in cui il sensus Traditionis è visibile solo impercettibilmente, ed è proprio qui che ci si deve chinare con più amore e con più attenzione. Senza giudicare con malanimo e senza spazientirsi perché quelle minime tracce di Tradizione sono magari mescolate a pensieri, parole e opere discutibili. Sapientemente curata, questa fonte della fede tornerà a zampillare anche là dove non lo si sarebbe mai sospettato, perché l'opera della Provvidenza è sempre più longanime di quella tra i migliori degli uomini.
In che cosa consista il senso della Tradizione è abbastanza semplice da definire: nella felicità di arrivare ultimi.
la religione cattolica insegna che le anime altrui si guariscono curando se stessi.
Il cattolicesimo, proprio perché non è un'invenzione umana, chiede molto di più: per convertire un mondo che non adora esige persone che adorano, per parlare a un mondo che non si umilia vuole persone che si umiliano, per correggere un mondo impenitente servono persone che facciano penitenza, per parlare a un mondo che non obbedisce servono persone che obbediscono, per attirare un mondo che rifiuta il sacrificio servono persone che soffrono. La litania, che potrebbe continuare per quante sono le ferite del cuore umano, non vale solo per convertire il mondo, ma anche quando si devono curare le ferite della Chiesa. Il cattolicesimo è fatto così: i mali del prossimo si vincono, innanzitutto, vincendoli nella propria persona, offrendo il proprio corpo e la propria anima a Cristo come umile e docile mattone per la costruzione del suo regno.
La Controriforma, che ha rimesso in onore la barca di Pietro a fronte dell'aggressione luterana e dell'innegabile crisi che la accompagnò, trova il suo inizio in quello che gli storici chiamano movimento della "riforma personale". Gli ordini e gli istituti religiosi che si sono fatti strumento della rinascita, dai cappuccini ai gesuiti, dai teatini ai barnabiti, sono sorti tutti da singoli cristiani consapevoli che nulla sarebbe cambiato se si fossero limitati a predicare la verità senza averla prima praticata nella carità e nell'ascesi attraverso la penitenza e la preghiera.
Se gli uomini conoscessero la potenza della loro anima quando è in costante ascesa verso Dio, persino questo mondo di cui hanno tanta paura cesserebbe di atterrirli o anche solo di irritarli.
Se questo mondo regge nonostante tutto, significa che almeno qualche giusto sta pregando e soffrendo nel silenzio e nel nascondimento.
Infatti la Tradizione garantisce che a ognuno è dato quanto gli occorre per raggiungere il grado di essere che gli compete, e se di fatto si soffre della mancanza iniqua di mezzi di purificazione comunitari, questo dolore non è forse uno stimolo equivalente alla fruizione stessa?
L'azione divina trascorre da un estremo all'altro, onde la creatura tocca il fondo del male e poi risale alla cima del bene. Così il combattimento morale sospinge l'universo al suo fine, che è la realizzazione della quantità predestinata di bene morale o, come si dice in teologia, il compimento del numero degli eletti. È soltanto questo combattimento che dà luogo all'intero svolgimento della creatura e a tutti i gradi possibili. Non che il male sia richiesto da un tale svolgimento, ma anche la vittoria sul male è nel destino e nelle virtualità della creatura intellettiva.
Eppure la Tradizione, benché ora perseguitata con minuziosi eccidi, ora scoraggiata con l'applicazione di misure più blande, ma forse ancor più insidiose, vilipesa comunque da quasi tutti almeno dalla fine del Settecento a oggi, sopravvive. Sopravvivenza chiaramente miracolosa, che dovrebbe comprovare la sua natura intangibile nelle vicissitudini contingenti della nostra storia.
Conoscenza tradizionale è quella che rifiuta di lasciarsi chiudere nella prigione della storia e della società
.
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Finnegan

#1
Insulti di Bergoglio ai cattolici tradizionali:

Scontrosi
Autoritari
Elitari
Pessimisti queruli e disillusi
Cristiani tristi
Cristiani con la faccia da sottaceto
Infantili, timorosi di danzare, di gridare, paurosi di tutto
Che cercano certezza in ogni cosa
Cristiani allergici alla predicazione
Cristiani chiusi, tristi, intrappolati, che non sono Cristiani liberi
Cristiani pagani
Piccoli mostri
Cristiani sconfitti
Che ripetono il Credo pappagallescamente
Cristiani pappagallo
Cristiani con la fede annacquata
Cristiani senza speranza
Battitori da Inquisizione
Seminaristi che stringono i denti aspettando di finire gli studi, che seguono le regole e sorridono, e rivelano l'ipocrisia del clericalismo, uno dei mali peggiori
Ideologi dell'astratto
Fondamentalisti
Preti untuosi e idolatri
Adoratori del dio Narciso
Preti vanitosi e farfalloni
Preti che vendono gomme
Preti magnati
Religiosi che hanno il cuore amaro come l'aceto
Promotori del veleno dell'immanenza
Chiusi nella formalità di una preghiera gelida, avari
Sterili nel loro formalismo
Gente vecchia e nostalgica di strutture e usi che non vivificano più il mondo di oggi
Giovani maniaci della moda
Cristiani da pasticceria
Torte deliziose, leccornie dolci: deliziosi, ma non veri Cristiani
Turisti esistenziali
Cristiani anestetizzati
Cristiani ipocriti interessati soli ai loro formalismi
Malati di accidia
Cristiani accidiosi
Persone senza luce, deprimenti
Egoisti
Autoreferenziali
Banderuole
Marci nel cuore
Deboli fino alla putredine
Dal cuore nero
Cristiani dal cuore debole
Cristiani nemici della Croce di Cristo
Cavillatori moralistici
Contemplativi distanti

Insulti di Gnocchi agli stessi (vedete qualche differenza?)

Tre volte più fessi
Fessi così tanto
In eccesso di fesseria
Ala destra della neochiesa
Bravi musicanti di un unico diabolico autore [ciò sembra applicarsi assai più a Gnocchi]
Rosolio tradizionalista
Pii illusi
Bestiario
Degustatori di rosolio tradizionale
Stupidi
Plebe che si balocca nel circo
Che obbediscono tutti a chi cambia la Messa
Nuotatori tra le piccole onde del bicchierino di rosolio [invece che nel "mare magnum" della FSSPX...]

https://www.riscossacristiana.it/trenta-righe-quegli-utili-idioti-cosi-utili-a-bergoglio-di-alessandro-gnocchi/#comment-203338
Utili idioti
Neochiesa
Formichine che, nella loro "idiozia",
Ovile della perdizione
L'"idiozia" degli "utili idioti"
Seminfermità intellettuale
Utilitarista
Intellettuali in talare pontificanti dalle pagine di qualche sitarello
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Finnegan

#2
https://www.riscossacristiana.it/trenta-righe-quegli-utili-idioti-cosi-utili-a-bergoglio-di-alessandro-gnocchi/#comment-203338

Come sempre, Gnocchi anziché occuparsi dei tanti guai della Chiesa di oggi, dà man forte a Bergoglio prendendosela con i cattolici tradizionali e abbondando con gli insulti. Ma (a imitazione il suddetto Bergoglio) senza fare i nomi degli "utili idioti".
Il diavolo è nei dettagli (in grassetto nel testo): ovvio che non si debbano seguire insegnamenti contrari alla fede cattolica, ma qui il nostro invoca come al solito lo scisma nel delegittimare questo Papa qualunque cosa dica e faccia:

CitazioneEppure, non dovrebbe essere difficile riconoscere a chi sia utile l'"idiozia" degli "utili idioti" poiché lo schema seguito nell'esercizio dell'"idiozia" medesima è sempre lo stesso: la situazione è difficile, persino tragica, i sacri testi della Tradizione lo dimostrano, ma noi dobbiamo rimanere fedeli al magistero e, soprattutto, a chi lo esercita

Per Gnocchi c'è un Papa o è sedevacantista? E se c'è ma non è Bergoglio, chi è il Papa a cui dovremmo essere "fedeli"? Magari Mons. Fellay, superiore (sospeso) dei lefevriani? E se il Papa indice, per esempio, un santo digiuno per la pace nel mondo, dobbiamo disobbedire altrimenti siamo "eretici"?

Qui Gnocchi giunge a impancarsi in profezie, nella luterana certezza (dimentica che il Papato è articolo di fede) che non ci sarà un Papa decente fino alla consumazione dei secoli:

Citazionela situazione è difficile, persino tragica, i sacri testi della Tradizione lo dimostrano, ma noi dobbiamo rimanere fedeli al magistero e, soprattutto, a chi lo esercita perché verrà il giorno in cui il macigno di questo pontificato sarà tolto di mezzo e allora tutto tornerà a fiorire colorato e garrulo come nell'Eden o quasi.
L'"utile idiota" non si chiede, o non vuole chiedersi, se Jorge Mario Bergoglio eccetera eccetera sia caduto sulla cattedra di Pietro direttamente dall'oblò di un'astronave aliena o se, invece, ce lo abbia messo questa chiesa che attendeva un papa a sua immagine e somiglianza.

Il linguaggio scismatico è palese, pur omettendo Gnocchi di dire quale sia mai la sua "vera" chiesa e chi sia l'antipapa di sua fiducia.
Qui il lettore pensante scorgerà il timore della FSSPX, dalle tendenze sempre più gallicane e protestanti che Gnocchi almeno idealmente condivide, di dovere un lontano giorno obbedire di nuovo a un Papa (per tradizionalista che sia).

Chi fosse persuaso dalla dialettica del turpiloquio di Gnocchi, farebbe bene a informarsi sull'aria che tira alla Fraternità di San Pio X:
-   Almeno in diversi contesti i divorzi (fonti interne alla FSSPX) sono in numero notevole, qualcuno dice il 40%. Dai frutti li riconoscerete.
-   Alla FSSPX (di cui Gnocchi da un competente abbozzo) tira un'aria da setta di marca USA: il mondo è cattivo e minaccioso, la Chiesa di Roma porta alla perdizione e ogni contatto coi suoi membri e col mondo esterno contamina l'anima. Pare di essere dai Testimoni di Geova, la "catechesi" coincide non poco, del resto ho già accennato alla inusuale espansione della FSSPX negli Stati Uniti (vedi post sopra).
-   Di conseguenza, qualunque soggetto esterno (e persino alcuni membri della FSSPX) vengono fatti oggetto di un vero e proprio mobbing, come appunto in certe sette che imperversano anche in Italia senza doverne aggiungere un'altra.
-   L'ambiente è a dir poco pessimo, con soggetti di dubbia reputazione e/o che lavorano per enti governativi (fonte: curriculum dei soggetti medesimi). Su questo mi riservo eventuali approfondimenti in futuro.

CitazioneIn attesa dell'incarichino o della parrocchietta, non possono certo compromettersi dando alla Tradizione, di cui conoscono tutto fino all'ultima virgola, ciò che la Tradizione chiede veramente: il sangue e la vita.

Gnocchi alla Tradizione dà solo il turpiloquio, dia lui l'esempio.

Certo della censura sul suo sitarello, pubblico il commento qui. Gnocchi stia pur certo che non avrò mai incarichi da Bergoglio né da Mons. Fellay nella cui orbita il nostro è stato evidentemente risucchiato.
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johann

Io non posso ( anche se volessi ) aggiornarmi "quotidianamente" sull'andamento dell'operato di bergoglio&c ovviamente sono informato sulla sua intenzione di prodigarsi (ahime) nel riformare la chiesa in un'ottica "modernista"  evidentemente da ex teologo della liberazione e tuttora invischiato in suggestioni che hanno più a che fare con che guevara e il barbuto di treviri (marxs)  che con i vangeli, ma mai avrei detto che le argomentazioni alla stregua del suo corso "novatore" sarebbero degradate o meglio mai salite oltre l'insulto dei propri avversari interni.
Voglio correre il rischio di "cadere dalle nuvole", e risaputo che anche dentro la chiesa a volte "non se le mandano a dire" ma arrivare a pensare che il pontefice sia il primo ad ispirare un cosi scurrile "dibattito" proprio non l'avrei mai detto.
Sembra che siamo passati dalle argomentazioni e dalle ragioni del maggiore teologo del XX secolo (Ratzinger) al capoccia ideologizzato di una qualsiasi tifoseria calcistica,   male,  molto male, anche perche introduce nei cattolici una nuova licenza di giudizio che investe senza remore e in modo disinvolto il sommo pontefice come se fosse il c.t. della nazionale o un qualsiasi  segrtetario di partito.
Saro semplicistico, ma penso che quando una situazione prende una piega simile almeno si dovrebbe ringraziare bergoglio &c se non altro per la semplificazione alla quale hanno ricondotto l'interpretazione  di tutta la faccenda,   o con lui o contro di lui   punto. (ovviamente con tutti i limiti del caso)
Un tempo sui campi di battaglia non e mai successo che a schierarsi fossero più di 2 eserciti nemici .allo stesso modo (in senso figurato) nella chiesa di oggi per combattere la "buona battaglia" contro la contaminazione progressista sarebbe fondamentale che il quadro generale di riferiemento RIMANGA il più possibile chiaro e inequivocabile
E proprio per questo che non capisco la posizione di gnocchi, avevo letto alcuni suoi interventi insieme a palmaro ed francamente ero rimasto a quelli,  non sapevo che avesse preso una deriva settaria e massimalista,  mi ricorda le fazioni che subito dopo la rivoluzione comunista del 17 si crearono in seno ai bolscevichi su chi fosse più "duro e puro" e degno di interpretare l'ortodossia marxista
Forse e nella natura di queste dispute concettuali e dottrinali che prima o poi i fondamentali in gioco diventino indistinti e svuggenti, e probabilmente la congrega di bergoglio&c conta molto su questo, quindi se dalla nostra parte grazie al capriccio di "primedonne" come gnocchi si evitasse di facilitargli le cose sarebbe già molto
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#4
Citazione di: johann il 15 Agosto 2018, 03:51:19 PM
Sembra che siamo passati dalle argomentazioni e dalle ragioni del maggiore teologo del XX secolo (Ratzinger) al capoccia ideologizzato di una qualsiasi tifoseria calcistica,   male,  molto male, anche perche introduce nei cattolici una nuova licenza di giudizio che investe senza remore e in modo disinvolto il sommo pontefice come se fosse il c.t. della nazionale o un qualsiasi  segrtetario di partito.
L'ottimo Marco Tosatti (Stilum Curiae) ha detto che lo scopo delle stravaganze di Bergoglio è proprio questo, svilire la figura del Pontefice (per questo lo chiamo Bergoglio: per associarlo il meno possibile all'istituzione papale che sta buttando alle ortiche).
Qui però non parliamo di squadre di calcio, ma di guasti gravissimi che questo Pontefice sta facendo alla Chiesa, compresa la sopressione di ordini religiosi fiorenti scavalcando le garanzie processuali ecclesiastiche, e anche secondo il diritto canonico non è opportuno (ed è probabilmente colpevole) il tacere.
Citazione di: johann il 15 Agosto 2018, 03:51:19 PM
E proprio per questo che non capisco la posizione di gnocchi, avevo letto alcuni suoi interventi insieme a palmaro ed francamente ero rimasto a quelli,  non sapevo che avesse preso una deriva settaria e massimalista,  mi ricorda le fazioni che subito dopo la rivoluzione comunista del 17 si crearono in seno ai bolscevichi su chi fosse più "duro e puro" e degno di interpretare l'ortodossia marxista
Forse e nella natura di queste dispute concettuali e dottrinali che prima o poi i fondamentali in gioco diventino indistinti e svuggenti, e probabilmente la congrega di bergoglio&c conta molto su questo, quindi se dalla nostra parte grazie al capriccio di "primedonne" come gnocchi si evitasse di facilitargli le cose sarebbe già molto
E' davvero un segno dei tempi che uno come Gnocchi si sia ridotto a un simile turpiloquio ossessivo, diretto per di più contro il campo amico. Temo che nulla potrà ricondurlo alla ragione. E' un tipico tratto della FSSPX la cui funzione sembra essere solo quella di allargare lo scisma e produrne di altri (già si sono divisi in due movimenti per non so quale disaccordo, proprio come i protestanti).
La storia dovrebbe insegnare che chi si separa dalla Chiesa prima o poi finisce come i veterocattolici (che hanno stravolto completamente riti e dottrina come i protestanti) o i gallicani (che celebrano messe per l'anima... dei cagnolini, molto apprezzate dalle signore).
L'unico soggetto che può riportare ordine è la legittima autorità, e specialmente il Papa, e questo Gnocchi lo sapeva bene avendolo scritto insieme a Palmaro nel brano che ho citato sopra.
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Serenissimo

Sapevo che erano i Lefevbriani quelli che rischiano di creare scompiglio nella chiesa . Non la FSSPX, ne conosco diversi di questi e a differenza dei primi riconoscono il Papa come tale, mentre altri lo considerano proprio un impostore e questo è gravissimo , pena anche di scomunica se non erro .
Da una dona a un molin no gh'è gran diferenza.

Finnegan

#6
Ehm, lefevriani e FSSPX sono la stessa cosa. Sono i sedevacantisti (Istituto Mater Boni Consilii) a dire che Bergoglio non è Papa, ma guarda caso sono usciti anche loro dalla FSSPX, che si divide in continuazione in un'infinità di associazioni, proprio come le sette protestanti.
Comunque, anche tra i fedeli della FSSPX ci sono sedevacantisti, mi viene da dire come Gnocchi che, se le sue parole hanno un senso, non riconosce né questo Papa né un antipapa, quindi deve ritenere la sede vacante.

Purtroppo nella FSSPX c'è una notevole discrepanza tra l'immagine pubblica che danno (riconoscono il Papa, vogliono riunirsi a Roma) e la realtà dei loro ambienti come ho spiegato prima. La miglior prova sono i siti come quello di Gnocchi, che attaccano senza ragione alcuna e sistematicamente gli altri tradizionalisti. Se non fosse per questo, non mi occuperei né di lui né del suo sito, ormai ridotto a un universo concentrazionario, dove Alessandro dispensa la sua "ortodossia marxista" come dice Johann.

E' molto improbabile che la FSSPX rientri nella Chiesa come tale, alla maniera protestante ci saranno sempre frange che soffieranno sul fuoco dello scisma, e altre che aderiranno (come avviene dal 1989) ai movimenti tradizionalisti non scismatici.
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johann

Pero e desolante vedere come per effetto delle "martellate" di bergoglio a subire i contraccolpi più gravi dal punto di vista della risolutezza di principio sia il fronte (diciamo cosi) tradizionale. 
Mi piacerebbe poter credere, che a demolire l'edificio della civilta cristiana tradizionale usando il solo "piccone" del vilipendio, degli insulti, e dei pregiudizi, ad entrare in contraddizione dovrebbe essere per primo chi lo istiga e chi lo pratica questo scempio,  e non chi lo subisce  non certo chi le "martellate" le riceve.
In fondo il fronte tradizionale non deve mica "scoprire chi sa che cosa" non deve fare altro che rimanere fermo su certe posizioni, su certi argomenti rifiutando ogni dialogo che direttamente o indirettamente rimetta in discussione alcuni principi fondamentali,         punto. 
Sarò il solito sempliciotto, ma proprio non capisco perche si riesca a complicare e ingarbugliare una situazione che sarebbe di per se semplice      o sei da una parte o sei dall'altra 
Penso che dovremmo coagularci "spontaneamente" attorno alle molte iniziative CONCRETE (esempio: la marcia della vita) invece di fare i "pretoriani" dell'ortodossia sulla stampa dispensando a destra e manca patenti di liceità.
Finche abbiamo la fortuna che ancora la situazione e abbastanza chiara e dirimente, dovremmo incalzare bergoglio&c con iniziative PUBBLICHE  marce, manifestazioni, convegni altro tirando fuori ogni argomento scomodo o fastidioso alla sua "sinistra" coscienza (aborto gender eutanasia femminismo ) una specie di tormentone continuo
Lui può continuare a spartirsi l'organigramma della chiesa, ma noi dovremmo puntare a rubargli i fedeli 
Un uomo che è un uomo DEVE credere in qualcosa (dal film: il mio nome è nessuno)

Finnegan

#8
Citazione di: johann il 16 Agosto 2018, 12:35:57 PM
Penso che dovremmo coagularci "spontaneamente" attorno alle molte iniziative CONCRETE (esempio: la marcia della vita) invece di fare i "pretoriani" dell'ortodossia sulla stampa dispensando a destra e manca patenti di liceità.
Ne hai visti di lefevriani alla marcia per la vita? No, e sai perché? Perché non vogliono "contaminarsi" con gli altri cattolici, fosse mai che qualche loro fedele scopra che sono validi e che per essere tradizionalisti non serve andar dietro a scismatici.
Nei fatti l'unica funzione di questo movimento (di cui non si può escludere una regia straniera, non solo francese) è portare più fedeli possibile a separarsi dalla Chiesa e chiudere a chiave la porta attaccando gli altri cattolici.
Non è cosa da nulla, perché così facendo crea ulteriori inutili divisioni e porta molte anime ad aderire ad uno scisma. Ragion per cui non mi pare opportuno ignorare il problema.

Nella FSSPX il tasso di divorzi e addirittura di abbandoni della pratica religiosa è così elevato* che non possono non esserci deficienze molto gravi nella trasmissione della fede, non diversamente dalle parrocchie più moderniste, ragion per cui occorre meditare bene a cosa giovi unirsi a loro.
Non sono pochi quelli che lasciano la FSSPX per il clima astioso e ostile che vige, aderendo sia individualmente sia collettivamente a congregazioni tradizionali con regolare statuto canonico, come la Fraternità di San Pietro, l'Istituto di Cristo re Sommo Sacerdote o l'Istituto del Buon Pastore.

D'altra parte l'Italia non è la Francia, molto più modernista del nostro Paese. Da noi un po' di fede è rimasta e se questi francesi credono di occupare il nostro territorio con la loro chiesa personale, per di più a suon di insulti ai cattolici, sono decisamente fuori dalla realtà.

* Secondo sacerdoti della FSSPX e altre autorevoli fonti interne, non pochi figli delle loro "famiglie numerose" diventano atei, Testimoni di Geova, addirittura indù e sikh.
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