Aggiungi una risposta

Il seguente errore o i seguenti errori si sono verificati durante l'invio del messaggio:
Attenzione: non sono stati aggiunti messaggi in questa discussione negli ultimi 120 giorni.
A meno che tu non voglia realmente rispondere, prendi in considerazione l'idea di iniziare un nuova discussione.
Nota: questo messaggio verrà visualizzato solamente dopo essere stato approvato da un moderatore.
Allegati: (Rimuovi allegati)
Restrizioni: 2 per messaggio (2 rimanenti), dimensione massima totale 1 MB, dimensione massima individuale 1 MB
Deseleziona gli allegati che si vogliono rimuovere
Clicca o trascina qui i file per allegarli.
Allegati e altre opzioni
Verifica:
Lasciare vuota questa casella:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine

Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Cognome del Presidente della Repubblica (minuscolo)?:
Scorciatoie: ALT+S invia msg / ALT+P anteprima

Sommario della discussione

Inserito da Finnegan
 - 11 Ottobre 2020, 01:31:39 PM
Conferenza del prof. Matteo D'Amico tale, da aprire gli occhi anche ai ciechi. Basta solo avere la "pazienza" di ascoltare i primi 7 minuti per trovarsi di fronte a un quadro agghiacciante:
- Cinema e TV sono un'arma (come disse un tale negli anni '30...) usata contro le popolazioni occidentali, ben più letale dell'atomica: milioni di italiani uccisi prima di nascere o mai generati. Un vero genocidio culturale e materiale
- I media impongono una visione distorta della sessualità, che porta in modo inavvertito a radicate convinzioni sulle relazioni occasionali e sul "bisogno" del sesso casuale
- Il 70% del tempo passato su Internet è dedicato alla pornografia, milioni di siti che aumentano ogni anno con percentuali a due zeri. L'Italia è il Paese con il più alto consumo di pornografia e il più basso tasso di natalità: un vero e proprio genocidio pornografico
Non mancano riferimenti al matrimonio cattolico, ormai ombra di se stesso (i cristiani dei primi secoli si riconoscevano dallo stile di vita delle famiglie, non dei monaci) malgrado le storie edificanti che si sentono in TV e sul web: