Le geopolitica dei cattolici sedicenti conservatori

[Finnegan]

Che sia per questo che molti di loro, appena mi avvicino mi prendono a pedate e mi bannano?

Matteo D'Amico

La Nuova Bussola Quotidiana sulla guerra in Ucraina e sul genocidio dei pal3stinesi ha assunto la posizione tipica dei "conservatori" (o "neocon").

Questi cattolici pieni di buoni sentimenti si scandalizzano per i murales sui muri dell'università di Torino, ma non per le decine di migliaia di morti, per i quasi 100.000 feriti.

Questa posizione accomuna La Nuova Bussola ad altre realtà della galassia dei cattolici conservatori come R4dio M4ri4, la rivista Il Tim0ne, la rivista C0rrispondenza R0mana, le associazioni L3pant0, Tr4dizione F4migli4 Pr0prietà, 4lleanza C4tt0lic4 e simili.

Alcuni appartenenti a questa galassia in passato hanno collaborato al giornale Il Foglio di Giuliano Ferr. (che a me è sempre sembrato operare come un centro di manipolazione culturale dell'opinione pubblica strettamente legato a servizi stranieri), che a lungo ha assorbito e manipolato in funzione anti-ecumenica e anti-islamica (ovvero, implicitamente, filo-isr.) una parte del mondo cattolico.

Questi gruppi spesso si sovrappongono, mostrando una matrice ideologica comune; e non è un caso, del resto, che si trovino nell'una o nell'altra rivista, nell'uno o nell'altro gruppo, persone che hanno prima collaborato con altre riviste o gruppi della stessa area. Così, ad esempio, molti collaboratori de La Nu0va Buss0la sono stati (o sono ancora) collaboratori de Il T1m0ne.

In effetti l'associazionismo cattolico che sta alle spalle di questi cattolici conservatori è riconducibile a tre grandi matrici: Tradizi0ne F4migli4 e Pr0prietà (fondata in Brasile da Plini0 C0rre4 de 0liveir4) di cui sono emanazioni le italiane Lepant0, 4lleanz4 C4ttolic4 e C0rrispondenza R0mana; i L3gionari di Crist0, fondati in Messico, di cui fu all'inizio emanazione la rivista Il T1m0ne. Vi sono poi persone che provengono da C0muni0ne e Liberazi0ne o dall'area 0pus Dei.

Ora, cosa accomuna questi gruppi, cosa li contraddistingue in particolare nella valutazione della politica internazionale? Spiccano tratti facilmente identificabili: in primo luogo un forte "atlantismo", che li spinge sempre a schierarsi con gli S. U. e con la N.4.T.0., o tacendo sulle loro infami guerre d'aggressione, o giustificandole; i conservatori in questione sviluppano una lettura della politica internazionale che, anche se consapevole della deriva morale che lo sta travolgendo (gender, omosessualismo,...), vede sempre l'Occidente (realtà astratta e mitizzata) come luogo superiore e migliore in quanto più "libero" del resto del mondo e dove il cristianesimo, a loro dire, non è ancora perseguitato o impedito nelle sue manifestazioni pubbliche.

A queste simpatie così esplicite -e incomprensibili- nei cattolici conservatori si accompagnano antipatie altrettanto viscerali: in primis contro i regimi comunisti sia passati, sia presenti. Vi è poi l'odio viscerale per l'Islam in generale e, in particolare, per l'Iran, visti come pericolo esistenziale per il famoso "Occidente" a loro tanto caro. Nella loro visione l'Occidente colpendo gli stati islamici difende in realtà L'Europa dall'invasione islamica stessa (che invece questi attacchi volutamente favoriscono ed aumentano).

Un odio particolare è riservato in genere alla Russi4 e ciò, spesso, sulla base di una lettura della storia fanaticamente centrata sul messaggio di Fatima e sul famoso passaggio che afferma che la Russi4, se non verrà consacrata al Cuore Immacolato di Maria, "spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa". Dimentichi che l'apparizione di Fatima ha ormai più di un secolo e che l'UI.4.S.S. è crollata insieme al comunismo nel 1991, ovvero più di trent'anni fa, per i cattolici conservatori vi è come un fissismo storico, o meglio l'eterno e immobile darsi di una fantomatica Russi4 comunista, astutamente mascherata da stato liberale.

In pratica lo sguardo geopolitico dei cattolici conservatori coincide con quello del Dipartimento di Stato. In sintesi, almeno sul piano geopolitico, i cattolici conservatori sono, magari in buonafede, dei servi sciocchi.

https://www.maurizioblondet.it/la-geopolitica-giudaizzante-dei-cattolici-conservatori/

[Il Conte di Lautréamont]

Non sono neo-conservatori, ma i nipoti ritardati dell'ebraismo farisaico. Un vero cristiano innanzitutto se ne starebbe lontano dalla guerra ed eviterebbe, quindi, per parteggiare per qualunque fazione, le quali, come ci ricorda la profezia di Giovanni ( i re dell'occidente contro i re dell'oriente ) lottano entrambi contro Dio.

[Finnegan]

Ho già citato la frase di Lenin. Gli spazi rimasti cattolici sono molti meno di quanto si pensi, e non mi riferisco alla geopolitica ma alla dottrina e anche al modo di accogliere il prossimo