Proseguiamo il nostro viaggio (cominciato qui) nelle soprendenti fantasie segrete delle donne di oggi. Come scriveva McLuhan, per conoscere desideri, motivazioni e aspirazioni della gente basta studiare la cultura popolare: film, libri, pubblicità che basandosi su accurati studi del pubblico-bersaglio, sono lo specchio ben lucidato dell’inconscio delle masse.
Sentiamo spesso dire dalle donne che non trovano bravi uomini in giro, per cui confronteremo questa asserzione con un’altra saga di enorme successo, “scritta, diretta & interpretata da donne per le donne”: la saga Twilight.
La protagonista, tanto per cambiare, ha uno spasimante “onesto e lavoratore” che le fa da maggiordomo, ovviamente senza esito. Un insegnamento di cui l’uomo non distratto dovrebbe tener conto.
Inoltre, la protagonista ha un viso e un’espressione molto comune, con cui ogni donna di aspetto medio si può identificare, mentre l’oggetto dei suoi desideri ha un aspetto ben al di sopra di quello del 99,99% degli uomini. In modo inavvertito, il film educa donne esteticamente (e non solo) mediocri a non accontentarsi di niente di meno che di uomini del calibro di un attore di cinema. Pensate non sia vero? Guardate quante donne restano sole perché rifiutano uomini di livello estetico simile al loro.
In compenso, l’attenzione della “principessa” è attirata da un soggetto tenebroso e inquietante, che scoprirà presto essere nientemeno che un vampiro. Inutili saranno le obiezioni di lui, che la mette in guardia dicendo che è un mostro, che deve stargli lontano: lei vuole proprio uno così ed è disposta a tutto per stare con lui.
Non pensi il lettore (o la lettrice) che si tratti solo di innocuo intrattenimento: film come questi riflettono (prima ancora di influenzare) l’inquietante panorama simbolico della psiche femminile di oggi, che ha risvolti sociali tutt’altro che trascurabili.
Quando le fantasie segrete delle donne si realizzano alla lettera
Anche quando certe situazioni non si realizzano alla lettera, come nel caso di Karla Homolka che sposerà un autentico mostro superando poi il “maestro” (sono molte migliaia le donne attratte da questo genere di uomini, come testimoniato dalle lettere che ricevono),
Twilight è lo specchio di relazioni malsane e ben note in ambito clinico, incentrate sulla dipendenza e sul fascino, pressoché sconosciuto solo qualche decennio fa, esercitato da figure negative che, invece di donarsi reciprocamente in una relazione, “prosciugano” la psiche di una persona.
Proprio come nel caso descritto poc’anzi, la protagonista del film farà di tutto per diventare anche lei una vampira, confermando la sostituzione, nel nostro tempo, di archetipi luminosi che animano ogni società sana con simboli distruttivi.
La sceneggiatrice si serve di ogni espediente per rendere digeribile la figura dell’amante-vampiro, sforzandosi di prensentarlo come un inoffensivo supereroe, ma i simboli che plasmano la psiche restano quelli.
Degno di nota è anche il fatto che la pellicola si rivolge a personalità estremamente immature, incentrata com’è su fantasie elementari ed irreali, che si riducono in sostanza allo stare col fidanzato mentre ogni altro elemento rimane del tutto secondario e serve solo a giustificare due ore di film.
Conseguenze sociali
Ciò è rivelatore della incapacità delle donne di oggi di confrontarsi in modo maturo con la realtà e con altri uomini, di allacciare e soprattutto mantenere nel tempo relazioni sane.
A scanso di equivoci con lettrici sciocche e cavalier serventi volontari, non vogliamo qui dire che “tutte le donne cerchino mostri”. Ma film come questi, dal successo planetario reiterato in ben cinque seguiti, mostrano senza ombra di dubbio che le donne di oggi sono in qualche modo attratte dal lato oscuro della psiche.
Quali siano le conseguenze per gli uomini che hanno a che fare con loro, magari sposandole, lasciamo al lettore decidere.
Ah sì, la saga di Twilight. Interpretata OVVIAMENTE dalla celebre attrice che ha fatto anche Harry Potter: EMMA WATSON
Non è Emma Watson ma è l’intenzione che conta!