Il potere è contro i cittadini? 2 conseguenze

vi è una profonda crisi dell’autorità, in cui chi esercita il potere sembra farlo contro coloro che dovrebbe proteggere e soprattutto contro il fine per cui quell’autorità è costituita.

Chi esercita il potere sembra farlo contro coloro che dovrebbe tutelare e contro il fine stesso per cui quell’autorità è costituita

Una cosa sembra però riuscirgli bene: demolire. Con un’azione costante, organizzata e pianificata in senso diametralmente opposto all’interesse del nostro Paese. Parla di democrazia ma agisce d’imperio; crea desolazione e la chiama ripresa.

Il potere fa l'interesse del Paese?

Vi è, insomma, una palese differenza di comportamento, dalla quale si può cogliere la parzialità e partigianeria delle élite dirigenti a tutto vantaggio di qualsiasi ideologia, pensiero, progetto, espressione scientifica, artistica o letteraria che non appartenga al nostro retaggio civile e culturale. Tutto ciò che anche solo vagamente rievoca alcunché di italiano sembra suscitare un’avversione a dir poco sconcertante, non fosse che in ragione del ruolo che le classi dirigenti dovrebbero ricoprire. Molti cominciano a rilevare questa dissociazione, questa sorta di bipolarismo di politici che non si comportano da italiani e non parlano come italiani.

L’unica cosa che sembra riuscirgli bene è demolire con un’azione costante e pianificata, in senso diametralmente opposto all’interesse del nostro Paese

Siamo giunti al punto che anche le persone semplici e poco addentro alle questioni politiche hanno compreso che abbiamo una classe dirigente non italiana, quantomeno nel senso stretto del termine.

Fa unicamente riferimento alla pseudo-sinistra ideologica, nella sua evoluzione più recente in chiave globalista, ecologista, transumana e LGBTQ.

I nostri governanti abusano del loro potere, imponendo norme e limitazioni in violazione dei più basilari principi del diritto. 

In questo periodo critico assistiamo alla demolizione sistematica dell’istituzione e alla sua sostituzione con un simulacro che ne mantiene le parvenze esterne, la struttura gerarchica e la forza coercitiva, ma con scopi diametralmente opposti a quelli che dovrebbe avere.

L’istituzione è ridotta a simulacro, che ne mantiene però la forza coercitiva

Non è questione di nostalgia, di culto del passato: è evidente che qualsiasi riferimento al nostro retaggio civile si dimostrerebbe talmente superiore alla cultura decostruttivista globale da mostrarne tutti i limiti e le criticità, al punto da renderla quasi penosa. Per cui, il potere (in particolare i media) per ottenere un risultato, non esita a ricorrere a forzature, menzogne e colpi di mano.

Come si può anche solo concepire un Paese in cui il bene è sistematicamente ostacolato, e chi lo compie viene visto con sospetto e tenuto sotto controllo? Comprendo quindi lo sconcerto di tanti cittadini, dinanzi a politici e opinionisti che invece di ascoltarli li “picchiano rabbiosamente con un bastone”.

Un Paese in cui il bene è sistematicamente ostacolato e chi lo compie viene visto con sospetto e tenuto sotto controllo

L’equivoco di poter fruire di un diritto come se fosse una graziosa concessione lo ritroviamo sempre più ovunque. Lo Stato si permette di autorizzare spostamenti, lezioni scolastiche, aperture delle attività e svolgimento del lavoro, a patto che ci si sottoponga all’inoculazione di un siero genico sperimentale di cui non si conoscono gli effetti a lungo termine. I diritti dei cittadini sono concessi dietro accettazione della narrazione pandemica, della vaccinazione e dei sistemi di tracciamento. La perfetta sincronia di azione tra istituzioni di chi dovrebbe fare informazione è a dir poco inquietante.

Il diritto diventa sempre più una graziosa concessione

Il potere vede sempre più i diritti dei cittadini come una graziosa concessione

Per impedire che sia evidente la superiorità ontologica di modelli sociali e cittadini liberi che facciano davvero l’interesse del nostro Paese, il potere li ostacola, li addita come divisivi, seminatori di odio e malattie, li confina in riserve indiane cercando di limitarne al massimo la visibilità, perché abbiano a scomparire del tutto, in nome della cancel culture.

La tutela delle minoranze vale solo quando queste servono per demolire la società tradizionale, che ha assicurato fino ad oggi la continuità della nostra civiltà, mentre è ignorata quando dovrebbe garantire i legittimi diritti dei cittadini onesti.

La tutela delle minoranze vale solo quando demolisce la società, ma non se garantisce i cittadini onesti

La normalità che spaventa

Chi non si conforma a idee e modelli sociali che si stanno rivelando fatali per il Paese, non può essere in alcun modo tollerato e va quindi screditato, delegittimato, minacciato e privato dei propri diritti, in nome di un “bene pubblico” che non è più il bene comune ma il suo contrario.

Che siano tacciati di cospirazionismo o di tradizionalismo, di complottismo o di integralismo, questi pochi superstiti di un mondo che si vuole far scomparire costituiscono una minaccia al compimento del piano globale, proprio nel momento più cruciale della sua realizzazione. Ecco perché il potere reagisce in modo così scoperto, così sfrontato e violento: l’evidenza della frode rischia di esser compresa da un maggior numero di persone, di riunirle in una resistenza organizzata, di rompere il muro di silenzio e di feroce censura imposto dal pensiero unico.

Chi non si conforma va screditato, minacciato e privato dei diritti, in nome di un “bene pubblico” divenuto il contrario del bene comune

Prima conseguenza

La prima conseguenza di questa deriva del potere è un impoverimento antropologico e culturale. Tradotto, il popolo si abbrutisce, anzi è deliberatamente abbrutito da un’esistenza senza scopo (a parte consumare) e da intrattenimenti di infimo livello. La gente si decivilizza e deumanizza, le relazioni diventano vuote di qualsiasi significato e improntate all’utilitarismo e alla diffidenza. Che ci si ritrovi separati in un monolocale, o al proverbiale bordo piscina con la straniera considerata panacea di tutto (fino alla resa dei conti) la sostanza non cambia: l’esistenza è umanamente vuota e impoverita.

Seconda conseguenza

La seconda conseguenza è una progressiva limitazione delle nostre libertà, non solo economiche ma ormai di associazione, espressione e persino libera circolazione sul territorio. Una bella sveglia per chi pensava di distrarsi con le sirene della società dei consumi, ritirandosi in una zona di comfort sempre più ristretta e assediata. Assistere beati al tramonto dell’Occidente da una spiaggia tropicale è un’immagine fittizia da film di cassetta, che si sta rivelando in tutta la sua illusorietà.

Non rimanere isolati e disorganizzati

Se su un fronte possiamo vedere come la persecuzione dei dissenzienti sia ben organizzata e pianificata, sull’altro non possiamo non riconoscere la frammentazione dell’opposizione. Il potere sa bene che ogni movimento di dissenso dev’essere messo a tacere anzitutto creando divisione al suo interno, ad esempio con “guerre tra poveri” o mettendo uno contro l’altro vaccinati e non vaccinati.

Il potere sa bene che ogni dissenso dev’essere zittito creando divisione, emarginazione e intimidazione

Chi detiene il potere emargina e legittima misure repressive nei confronti di cittadini liberi e capaci: pensiamo al caso dei movimenti no-vax e a quanto sia facile screditare legittime proteste, enfatizzando le eccentricità e le incongruenze di pochi. Ed è sin troppo facile condannare alcuni esagitati che per esasperazione danno alle fiamme un padiglione per i vaccini, mettendo in ombra milioni di persone oneste che scendono in piazza per non essere marchiate con il passaporto sanitario o essere licenziate se non si lasciano vaccinare.

Da tre decenni almeno gridano le pietre dei nostri monumenti, le volte svettanti delle cattedrali, le nostre magnifiche città e borghi che inconsciamente, molti forse sentono non appartenergli più. Perché quelle pietre, oggi sono abbandonate e deserte, trasformate in musei, affiancate da parcheggi e supermercati. Peggio, chi le abita non ne comprende né vive più il significato, come risultato di scelte politiche sbagliate che ci si ostina a difendere.

Non è soltanto questione di superare pandemie e recessioni, ma di ricostruire un tessuto sociale e civile in macerie

Non si tratta soltanto di superare la “pandemia” e la “congiuntura economica”, ma di ricostruire un tessuto sociale e civile in macerie. Molti rimangono fatalisti di fronte a un Occidente in cui non sembra esserci più nulla da salvare, ma è l’unico modo per migliorare la nostra vita e riacquistare la libertà che ci è stata tolta.

10 pensieri riguardo “Il potere è contro i cittadini? 2 conseguenze

  1. Ciao Finnegan, diversi mesi fa facendo una ricerca sui pericoli del vaccino, ho trovato i tuoi post contro i vaccini, su un forum maschile, poi aprendo i vari link e seguendo i tuoi post alla fine sono pervenuta qui…
    Ti chiedo scusa se non me la sento di iscrivermi a quel sito maschile, ma ho visto che le tematiche riguardano gli uomini e alcuni post sulle o contro le donne non li condivido, preferisco quindi fartelo sapere qui:

    1) Ti ringrazio per diversi link che hai messo, a siti che non conoscevo, è stato tutto materiale che mi è servito tantissimo.
    2) Ho visto che qualcuno ti critica quando fai i post sui vaccini, vorrei dirti che siamo in tanti, uomini e donne, a pensarla come te su questo tema, quindi non farti demoralizzare dalle risposte di chi “non ci vede una dittatura” e vorrebbe farci passare come visionari.

    Io voglio ringraziarti per la costanza e il coraggio che hai nel continuare a fare post su questo tema, mettendo anche dei link a siti che non tutti conoscono o non avrebbero trovato senza di te, sapendo benissimo di attirarti le solite “critiche” (che non demoliscono nulla di quello che scrivi…) perciò ti chiedo di non lasciarti demoralizzare e abbattere da certe risposte che ricevi, sappi che persone che non c’entrano con quel forum leggendo i tuoi post sui vaccini la pensano come te e anzi, molto spesso scoprono proprio nuove cose grazie a te…

    Mi è piaciuto moltissimo la tua replica… “dighe formidabili sono crollate per una minuscola crepa”. Credo tu abbia ragione, anche se sono giorni di angoscia, tristezza, sconforto totale… ma credo tu abbia ragione, anche la diga più grande e poderosa può cedere per una piccola crepa… una piccola resistenza di persone che resistono tutti compatti e solidali… anche se forse ci vorrà tanto, troppo tempo…
    alla fine ne usciremo. o comunque, se le cose andranno proprio male… per lo meno avremo vissuto con dignità.

    Perciò, voglio dirti grazie; seguo anche altri blogger e vlogger contro i vaccini.
    Voglio dirti grazie ed esortarti a proseguire, anche se “alcuni utenti possono criticarti”.
    Vai avanti a tenere vivo il dissenso, la critica, la resistenza, insieme a noi (anche se su altri siti o luoghi che non c’entrano con le tematiche maschili)

    Preferirei non iscrivermi a quei siti maschili dove scrivi, perché altre cose che sono state scritte non le condivido per niente, e sicuramente verrei attaccata se osassi espormi (e in questo periodo ricevo già troppo odio online da parte dei “si vax”)
    ma ci tenevo a fartelo sapere, che non sei solo, ci sono anche persone, che la pensano diversamente dagli utenti di quei forum, che su questo tema dei vaccini la pensano esattamente come te.
    Lo so quanto può essere sconfortante dissentire dalla propaganda vaccinista, veramente totalitaria, per come reagiscono le persone che credono a questa cosa… ci chiamano paranoici, complottisti, e via dicendo… io stessa vengo trattata così. Diverse persone “mie amiche di una volta” mi hanno pure mandato a quel paese togliendomi l’amicizia. Tanto per darti una piccola testimonianza di quello che ho passato, quando mi sono esposta…

    Un abbraccio di solidarietà.

    1. Ciao Maria,
      Ti ringrazio del commento che mi ha fatto moltissimo piacere. E’ essenziale agire in maniera coordinata e perseverare, sperando che qualcosa vada storto in questo piano così “perfetto”. Tante gocce fanno un mare ed anche se la nostra azione al momento non sembra scalfire le élite, colpi di scena sono sempre possibili come ci insegna la Storia. Facciamo la nostra parte, l’essenziale è non favorirle con indifferenza e acquiescenza.
      Questi non sono siti contro le donne. Si criticano comportamenti oggi molto diffusi e dannosi, che devastano la società come i vaccini e sono altrettanto negati e difesi. Sono frutti dello stesso albero ed è necessario riconoscere questi problemi prima che la nostra civiltà scompaia. Non mancano molti esempi positivi e suggerimenti per una società migliore. Non distraiamoci e perseveriamo.
      Con amicizia
      Finnegan

      1. Ciao grazie per la risposta… ero un po’ dubbiosa se scriverti o meno, ti ringrazio per il commento di replica.
        Su quell’altro forum, sinceramente, ho letto espressioni un po’ colorite contro le donne, insulti, cose un po’ assurde (per dirti, io sono una lavoratrice quindi non posso condividere certe cose che sono state scritte contro il lavoro, oppure i temi sulla prostituzione, sono discussioni che molto difficilmente una donna può condividere, anche per i termini usati contro queste donne,
        o certe espressioni veramente brutte che riducono il rapporto sessuale a uno sfogo animalesco) condivido alcune cose che avete postato, tipo la critica a certe provocazioni femministe di pessimo gusto (per esempio, fare manifestazioni con bambole insanguinate per difendere l’aborto…) oppure parlare del disagio dei divorziati (questo è sicuramente un tema importantissimo per evitare suicidi e persone senza fissa dimora) comunque non mi sento molto in linea con altre cose che sono state scritte, per questo motivo non mi iscriverei lì ma neanche mi esporrei. Spero tu possa comprendere che su quei temi non posso pensarla come te o come altri.

        Sul discorso dei vaccini comunque la penso esattamente come te in tutto e per tutto e mi dispiace immensamente vedere che sono pochi quelli che hanno capito il punto della questione… ho pensato quindi di esprimerti la mia solidarietà, pur dissociandomi completamente da altre tematiche che avete trattato su quel forum, che proprio non posso approvare e mi inquietano abbastanza (specie le discussioni sulla prostituzione, sui bordelli) comunque, non volevo che tu, a forza di ricevere critiche o di non trovare persone che ti rispondessero, “gettassi la spugna”… probabilmente essere esortati ad “andare avanti” da una sconosciuta su internet è qualcosa che lascia il tempo che trova, ma per una forma di solidarietà che scatta tra “non vaccinati” che in questo periodo ne stanno subendo di cotte e di crude, non solo dalle istituzioni, ma pure dai loro amici (meglio dire ex…) ho pensato di farti sapere che altrove, fuori da quel forum, c’è gente che la pensa come te e anzi ti ringrazia perché certi riferimenti ad alcuni siti religiosi che hai messo non li avrei trovati (non sono credente).

        Io ho partecipato alle manifestazioni in piazza, e mi sono sentita veramente accolta e supportata dalla solidarietà di tutti i partecipanti (lo so bene che sui mass media scrivono che “ci sono i fascisti e i no vax complottari”) ma io e te sappiamo che non è così… tanta solidarietà e voglia di fare fronte compatto contro queste violazioni dei nostri diritti e libertà… e per proteggere i bambini!

        perciò se per qualche motivo tu dovessi sentirti amareggiato dalle risposte che ti vengono date da chi nega ad oltranza che trattasi di dittatura che ha già calpestato il consenso delle persone, sappi che altrove la pensiamo come te, anche se non c’entriamo nulla né col femminismo né con il forum su cui scrivi, la pensiamo esattamente così su questa faccenda di obblighi a sottoporsi a sieri sperimentali che hanno causato centinaia di reazioni avverse (non solo la trombosi, come scrivono i mass media ufficiali… quando hanno il permesso di diffondere la notizia di “qualche” decesso come successo per la povera Camilla…) oltre che le morti di giovanissimi, la cui probabilità di morire di covid era bassissima, e infatti sono morti di trombosi, ictus, infarti… io seguo anche i siti che riportano i danni da vaccino, quindi ho ben presente le foto di arti amputati, pelle escoriata, danneggiamenti ai nervi, persone che hanno avuto l’infarto e sono stati salvati per miracolo…e seguo anche i profili di quegli avvocati che stanno tutelando i diritti dei sanitari (e tra poco anche di insegnanti e alunni…)

        Perciò non demordere e non gettare la spugna, ogni fiammella di resistenza è importantissima neppure io cederò a questi ricatti che vogliono violare il mio corpo, svendendomi come un topolino da laboratorio messo all’asta…

        Anche se non partecipo mettendo le risposte che vorrei darti sui tuoi post (non me la sento proprio di espormi su quel sito, spero tu possa comprendere, anche se mi considererai vile ma non me la sento di ricevere eventuali insulti, non in questo periodo dove già li ricevo in altre sedi e tutto questo mi ha già ferito abbastanza), sappi che li leggo e che ho condiviso su facebook le cose scritte da Blondet e “Stilum Curiae” e anche dalla dottoressa de Mari e degli altri medici non allineati a questo regime.

        Andiamo avanti a far sentire il nostro dissenso anche se tutto minaccia di travolgerci (si leggono già in giro proposte di campi di rieducazione…) già in passato ci sono state dittature tremende, e i nostri predecessori le hanno sconfitte… verrà anche la fine di questo orribile periodo di buio culturale e di violazioni inaudite dei diritti umani, in pieno Occidente… quando pensavamo che certe cose “succedevano solo nelle dittature da terzo mondo”… e invece succedono anche qui, con il “consenso della massa”… come è demoralizzante vedere persone veramente orgogliose, anzi quasi fanatiche!, del loro green pass! e che invocano sanzioni contro i negozianti che “non vogliono chiederlo”. Tutta questa obbedienza di gregge è davvero deprimente… comunque, noi, nei nostri spazi virtuali, su facebook o telegram, resisteremo e faremo gruppo, tutti uniti e compatti.

        Mi fa piacere averti manifestato la mia solidarietà, anche se mi dissocio da altre cose che ho letto su quel sito che non posso condividere.

        Speriamo di uscirne fuori presto, da questo scenario che ricorda i periodi più abominevoli della Storia dell’Umanità!

        1. Maria non è questa la sede per fare il processo a un altro forum, senza peraltro citare i post e gli autori, per cui si può insinuare qualsiasi cosa senza possibilità per chi legge di verificare se sia vera o no. Per esempio, non è assolutamente vero che si insultano le donne, sicuramente non su Coscienza Maschile e mi dispiace dover leggere che non vuoi iscriverti quasi ce l’avessimo con te. E’ specificato persino nei regolamenti di entrambi i forum.
          Inoltre rispondo solo di quello che scrivo io, del resto sono responsabili altri utenti.
          Se vuoi proseguire con i commenti ai forum maschili, sei pregata di farlo su Forum Coscienza Maschile, discutendo su temi specifici senza generalizzazioni.
          Puoi star sicura che non ti aggrediremo e non ti verremo a cercare con la lupara.
          Per parte mia, è innegabile che questo modello sociale non stia assicurando alcun futuro a questo Paese, per cui si dovrebbe avere il coraggio e anche l’umiltà di rivederlo.
          Considero chiusa qui la discussione sui siti maschili, ulteriori commenti in tal senso saranno accettati solo sul forum.
          Grazie per la tua partecipazione

          1. Che potranno farci, se passa la cosa dell’obbligo e noi ci rifiutiamo di dare il braccio?
            le tue ipotesi su quello che potrebbero farci?
            Parlano di multe, per il momento…
            io non mi preoccuperei neanche più di tanto se si limitassero a questo, è odioso dover sottostare a una sanzione ingiusta ma per essere lasciati in pace la pagherei…
            si fermeranno solo a questo, secondo te? oppure…

            quanta angoscia, più si va avanti, più mi sale l’angoscia e mi rende la vita impossibile…

            Che alternative politiche vedi, parlando di politici? C’è qualcuno che è degno di essere seguito e sta facendo qualcosa per noi?

  2. I bulli sono soliti compiere atti vessatori, non solo per trarne profitto, ma semplicemente per il gusto del controllo, del dominio sull’altro, mediante l’ingiusto possesso dell’altrui libertà.
    Ai nostri tempi in particolare il bullismo è combattuto sia dalle istituzioni scolastiche o educative, sia dai media, attraverso campagne di sensibilizzazione.
    La lotta al bullismo è insomma uno dei vanti dello Stato; c’è una certa ironia in questo, considerato quanto sta accadendo da oltre un anno.
    Tant’è che verrebbe da domandarsi, parafrasando S. Agostino: se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di bulli?

    Le parole del santo filosofo meritano di essere integralmente citate.

    “Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?
    Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che è retto dal comando di un capo, è vincolato da un patto sociale e il bottino si divide secondo la legge della convenzione. Se la banda malvagia aumenta con l’aggiungersi di uomini perversi tanto che possiede territori, stabilisce residenze, occupa città, sottomette popoli, assume più apertamente il nome di Stato che gli è accordato ormai nella realtà dei fatti non dalla diminuzione dell’ambizione di possedere ma da una maggiore sicurezza nell’impunità. Con finezza e verità a un tempo rispose in questo senso ad Alessandro il Grande un pirata catturato. Il re gli chiese che idea gli era venuta in testa per infestare il mare. E quegli con franca spavalderia: “La stessa che a te per infestare il mondo intero; ma io sono considerato un pirata perché lo faccio con un piccolo naviglio, tu un condottiero perché lo fai con una grande flotta”

    S. Agostino, (De civitate Dei, IV, 4)

    1. Si può affermare, senza tema di smentita, che i bulli hanno preso da tempo il controllo dello Stato.
      Lo disse decenni fa un funzionario sovietico (sistema prossimo venturo in Europa?) a John Kenneth Galbraith: “Lei deve capire che i nostri governi hanno intrapreso una guerra contro le loro popolazioni civili”.

  3. Mi ritrovo su quanto scritto, aggiungo una mia impressione circa una tendenza di fondo che vedo come movente alla seconda conseguenza. Il sistema attualmente e’ prossimo al parto di una nuova fase: semplicemente (brutalmente parlando), non vuole più rendersi disponibile a farsi condizionare dalle incognite legate all’esercizio delle libertà individuali, ha fretta di chiudere con il dossier “società’” perché ormai sta’ giocando al tutto per tutto a livello planetario.
    tutto deve diventare prevedibile, calcolabile, controllabile. La nuova fase consisterà’ nel costringere le società a fare una specie di “outing politico” permanente: facendo strame di umanità, libertà, diritti, vuole arrivare a strumentalizzare ogni manifestazione fisiologica della società: spettacolo, moda, arte cultura, sport, economia, religione .. tutto per obbligarla indirettamente a una specie di giuramento pubblico di appartenenza politico ideologica, ovviamente la sua, pena la morte (si guardi la sollecitudine con cui il sistema ha messo il cappello sopra alle ultime vicende sportive che hanno coinvolto l’italia e come pronte sono arrivare le risposte: inginocchimento, jus soli sportivo …) la prendono alla larga, ma l’obiettivo finale siamo tutti noi. se vorremmo tenerci il posto di lavoro, la casa e il godimento effettivo dei diritti.

    1. Direi che i diritti sono già un ricordo. C’è forse una differenza con le dittature del passato: queste ultime cercavano il consenso e l’omologazione delle masse, mentre l’attuale ossessione di controllare il minimo fenomeno sociale e rendere la gente prevedibile sembra più un tentativo di rendere (anche letteralmente) i cittadini simili alle macchine, di cui sono considerati un surrogato imperfetto ed obsoleto.

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